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ECG le diagnosi - e patologia

Oggi approfondiremo come l' Elettro-Cardiografo può convertire il segnale elettrico in diagnosi per avvallare o scongiurare una patologia cardiaca.

Entriamo nel mondo della diagnostica ECG.

Risulta evidente l'utilità dell'ECG nel monitoraggio e nella diagnosi medica sia per quanto riguarda situazioni normali, sia patologiche derivanti da cause fisiche, chimiche, fisiologiche o patologiche. L'obiettivo generale è quello di ottenere informazioni sulla struttura e sulla funzione del cuore. Gli usi medici di queste informazioni sono molteplici e utili nella pratica clinica quotidiana. 

Si riportano solo alcune delle indicazioni che richiedono l'esecuzione di un elettrocardiogramma:

Alterazioni da ipertrofia in V4, V5, V6
  • controllo della frequenza cardiaca,
  • valutazione del ritmo cardiaco, se le aritmie sono percepite mediante il polso arterioso o sintomi come le palpitazioni,
  • monitoraggio di aritmie cardiache note,
  • screening della cardiomiopatia ipertrofica nei soggetti che si accingono a praticare sport a livello agonistico,
  • monitoraggio degli effetti di un farmaco sul cuore (ad es. prolungamento del QT indotto da farmaci),
  • valutazione della presenza di eventuali slivellamenti del tratto isoelettrico (ad es. un sopra- o sottoslivellamento del tratto ST potrebbe essere indice di ischemia miocardica),
  • alterazioni delle varie onde elettriche che possono indicare anomalie morfologiche delle camere cardiache.

Ischemia: produce un sotto-slivellamento o un sopra-slivellamento del segmento ST, a seconda se la lesione sia intramurale, coinvolga cioè solo la porzione interna del miocardio o trans-murale che attraversa l'intero spessore del miocardio. L'ischemia talvolta può non essere associata a una modificazione immediata del tratto ST nelle prime ore dalla insorgenza sintomatologica per cui l'elemento diagnostico deve essere sempre interpretato da specialisti e integrato dal dosaggio enzimatico. Il sovra- o sotto-slivellamento di ST è spesso associato all'inversione dell' onda T, che rappresenta la "memoria elettrica" della recente ischemia

 

  • Ritmi ventricolari:

Ischemia:

Produce un sottoslivellamento o un sopraslivellamento del segmento ST, a seconda se la lesione sia intramurale, coinvolga cioè solo la porzione interna del miocardio o transmurale che attraversa l'intero spessore del miocardio. L'ischemia talvolta può non essere associata a una modificazione immediata del tratto ST nelle prime ore dalla insorgenza sintomatologica per cui l'elemento diagnostico deve essere sempre interpretato da specialisti e integrato dal dosaggio enzimatico. Il sovra- o sottoslivellamento di ST è spesso associato all'inversione dell'onda T, che rappresenta la "memoria elettrica" della recente ischemia.

                      

 

Ecco un valido strumento per la diagnostica di base cardiaca nel prossimo articolo vedremo la funzione Holter ECG un passo avanti per la diagnostica ECG non a riposo ma dinamico.

 

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